“Così vanno le cose, così devono andare”

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Il sole faceva capolino dall’orizzonte come faceva ogni giorno da sempre.

Pueblo seduto sulla sabbia umida fissava il cielo.

Anche questa volta non gli restava altro da fare.

Anche questa volta colpa del suo cuore.

Lo sapeva, Pueblo, lo sapeva che non era conveniente rivelare i suoi sentimenti, eppure ci ricascava sempre… Ci ricascava sempre in nome della lealtà.

La lealtà l’aveva fregato in tutti i modi.

L’idealismo.

E già che gli sarebbe stato facile comportarsi come il mondo voleva. Come gli amici gli consigliavano. Come l’egoismo suggeriva.

Ma non lo faceva.

Idiota di un Pueblo.

Guardava il cielo e pensava ai momenti passati con lei, al bel rapporto che avevano, ai film che avevano visto insieme, agli addii.

Cosa avrebbe dato per tornare indietro, per ritornare a prima.

Ma poi sarebbe andata allo stesso modo.
Le avrebbe ridetto le stesse parole. Le avrebbe riconfessato le stesse paure…

E allora a niente sarebbe valso un pur impossibile a rebours…

A niente.

E allora insieme al sole si alzò anche lui, lentamente, la sabbia ancora sui jeans.

Cominciò a camminare lungo il bagnasciuga.

Camminava e guardava i suoi piedi, le orme lasciate sulla sabbia bagnata, le onde che le cancellavano, che le inghiottivano.

Camminava verso la fine della spiaggia,
camminava e non pensava ad altro.

Il cuore avrebbe capito.